La mascella di caino
Nel 1934 il cruciverbista dell’«Observer» Edward Powys Mathers, sotto lo pseudonimo del temibile inquisitore Torquemada, pubblica un enigma letterario: 100 pagine stampate in ordine sparso, 6 assassini, 6 vittime. Compito del lettore, accettare la sfida, tagliare le pagine del libro e disporle nella sequenza corretta così da risolvere il caso. Solo tre persone in quasi cento anni sono riuscite a trovare la soluzione, l’unica possibile tra le milioni di combinazioni.
La mascella di Caino è più di un libro game, più di un intrigo che risveglia l’ingegno e la tenacia; secondo la definizione del Telegraph è «il degno figlio letterario di James Joyce e di Agatha Christie», con un’unica avvertenza: è terribilmente difficile e non adatto ai deboli di cuore.
Nel 2016, Patrick Wildgust, del Laurence Sterne Trust (un museo privato che si occupa di narrativa non lineare) riporta in vita questo piccolo gioiello di enigmistica. A metà novembre 2021, grazie a un video su TikTok di una giovane assistente documentarista di San Francisco il libro è andato esaurito ovunque. A oggi le visualizzazioni su TikTok sono 12 milioni.
Con la prefazione di Stefano Bartezzaghi.